Expo e il lavoro gratuito

Cari utopici, ho trovato questo articolo de “Il Manifesto”,  dove  Frankie Hi-nrg spiega le motivazioni del suo rifiuto a fare da testimonial a  #expo2015, voi cosa ne pensate?

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Alla radice della pole­mica c’è l’operazione di «social washing e green washing» rap­pre­sen­tata dall’Expo. È l’analisi dei Wu Ming che in un post sul loro sito hanno spie­gato che l’appropriazione delle virtù sociali ed eco­lo­gi­ste è fina­liz­zata alla crea­zione di un’immagine misti­fi­ca­to­ria che disto­glie l’attenzione dagli effetti spe­cu­la­tivi delle grandi opere e dal lavoro gra­tuito: «Per “gon­fiare” il pal­lone del megae­vento e far com­pa­rire nel pro­gramma e in bilan­cio – abra­ca­da­bra! – migliaia di eventi in tutta Ita­lia – La mac­china pro­mo­zio­nale del megae­vento prov­vede a gher­mire il tutto. Dalla fiera del rutto diplo­fo­nico alla sagra del pidoc­chio fritto in olio di calli aspor­tati». Que­sta sarebbe la fun­zione del pro­getto «Anci per Expo». (read more)

 

 

 

 

Informazioni su Laura
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