Paolo Rigotto: … quello che dicono di lui…
L’eccentrico cantautore tornese arriva al terzo album, incastonando nuove perle nel suo repertorio surrealista e vivace.
La voce e le espressioni di un clown truccato coi contenuti.
NONVIOLENZA è stata la prima canzone del disco a vedere la luce, una canzone che reclama il diritto alla non-azione come reazione. Non violenza, come ben sappiamo, non significa necessariamente obbedienza e sottomissione. Anzi, esattamente il contrario. semplicemente nonviolenza.
TABù è il disco dell’Uomo visto da dentro. In un certo senso un disco dell’Uomo visto dall’Uomo, a volte senza capirci molto. Non è un disco autobiografico, almeno non dichiaratamente. tutti abbiamo un inconscio, chi più chi meno. Quindi Tabù è un disco inconscio.
Paolo Rigotto inizia nel 1986, a 12 anni, le sue prime sperimentazioni musicali con gli strumenti del fratello maggiore.
Nel corso degli anni studia (ma soprattutto esperisce) batteria jazz e rock (allievo del maestro Marco Volpe) produzione e arrangiamento, programmazione di sintetizzatori analogici e digitali, tecniche vocali e di registrazione. Attualmente, dopo collaborazioni a vario titolo in ambito rock e jazz, fa parte fin dalla sua formazione del gruppo Banda Elastica Pellizza (premio Tenco 2008), ed è titolare del piccolo Freakone Royale Studio in cui vengono realizzati, oltre ai suoi lavori, anche quelli di altre band ed artisti del territorio (Mothercar, Giorgio Autieri, Endorfine, Banda Elastica, Attitude, Audiokonica, Luca Sommariva, Veligier, Cravo & Canela).
Quello che diciamo noi…
Paolo è un artista che coglie le contraddizioni del genere umano, pensante e non, e senza paura ne dichiara l’assurdità esasperando ogni riflessione fino al limite della decostruzione, il tutto condito da un’ironia sagace che talvolta indispone. Proprio questo è l’ingrediente che riteniamo utopico: infastidire raccontando verità con il gioco scenico del giullare. A noi Paolo ha fatto sorridere … e cantare… e pensare. Il suo sito racconta con una grafica accurata e inuale la sua percezione dei colori del mondo www.rigotto.it